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La Settima edizione del DonnAmbiente a Federica Gasbarro

Si è svolta venerdì 25 novembre, presso il celebre Teatro Parenti di Milano, la seconda edizione del “One Ocean Summit Young” che quest’anno ha eccezionalmente ospitato anche la VII edizione del Premio “DonnAmbiente”.

Il Premio, promosso dall’associazione ambientalista “5 Terre Academy” e indirizzato a valorizzare le donne che fanno della divulgazione scientifica ed ambientale il loro lavoro, è ormai diventato un punto di riferimento importante nel settore, ricevendo ogni anno sempre più segnalazioni da parte di enti, istituzioni ed associazioni.

Federica Gasbarro, premiata da D’Imporzano con Riccardo Bonadeo e Giulia Arena.

Oltre che a svolgersi tradizionalmente nell’ultimo w-end di novembre, che coincide con il “Black Friday” al quale vogliamo porci in controtendenza parlando di temi quali la sostenibilità rispetto all’idea consumistica legata ad un’economia dell’usa&getta”, dichiara Leonardo D’Imporzano, presidente di 5 Terre Academy “quest’anno la manifestazione si è svolta nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Un modo quindi per porre in risalto, e soprattutto in positivo, il grande contributo delle donne alle quali ancora è difficile garantire pari opportunità nell’accesso al mondo del lavoro in ambiti ancora considerati strettamente maschili”.

La premiata di quest’anno è stata Federica Gasbarro, biologa, attivista, “green influencer” che ha ricevuto il prestigioso riconoscimento proprio per le sue capacità di dialogo con le generazioni più giovani caratterizzando sempre i propri interventi con precise e rigorose informazioni scientifiche.

Riconoscimenti ed eventi come questo sono fondamentali” ha dichiarato un’emozionata Gasbarro al numero pubblico presente in sala formato da oltre quattocento ragazzi delle scuole superiori milanesi, “perché possono ispirare tante persone e giovani a scegliere di fare la propria parte per questo posto che chiamiamo casa e, per la nostra stessa sopravvivenza. Grazie quindi a 5 Terre Academy per il riconoscimento e a One Ocean Foundation per tutte le magnifiche attività che propone ai ragazzi”.

A lei, oltre il Diploma, anche una “targa-piatto” appositamente progettata e realizzata dall’artista genovese Bianca Viola Biamonti, la cui arte è fortemente influenzata dal rispetto dell’ambiente e dei valori promossi dal Premio.

Il “DonnAmbiente”, infatti, sin dalla sua prima edizione, ha tra i suoi obiettivi quello di contribuire attivamente ad abbattere gli stereotipi e i pregiudizi che contraddistinguono da sempre il rapporto “Scienza-Donna”, cercando, ove possibile, di favorire la partecipazione delle ragazze alle attività di studio, ricerca e diffusione nell’ambito scientifico ed ambientale.

Tematiche sensibili che sono da anni anche al centro dell’agenda del Parlamento e della Commissione Europea che patrocinano da numerose edizioni il Premio insieme ad altre istituzioni italiane come ad esempio il Ministero dell’Ambiente.

A sostegno del concetto anche l’intervento del presidente di One Ocean Foundation, Riccardo Bonadeo che ha ricordato come “Le donne generano la vita, hanno generato la vita di ciascuno di noi, così come l’oceano è fonte di vita per l’umanità intera. Dobbiamo e possiamo difendere tutti assieme la vita”.

A dare forza al messaggio anche il consueto “talk” che ha seguito il momento della premiazione con la conferenza “l’importanza della Citizen Science e il coinvolgimento delle nuove generazioni” che ha visto alternarsi sul palco la giornalista scientifica Giorgia Bollati, la ricercatrice Laura Basconi, la presidente di Clima W 7 Martina Rogato e la vice-sindaco di Milano Anna Scavuzzo che ha ricordato il proprio ruolo di insegnante nelle materie “STEM”.

Apprezzatissimo dal pubblico in sala anche l’intervento dell’attrice e Miss Italia Giulia Arena che ha raccontato la propria esperienza di “citizen science” svolta a bordo del catamarano del progetto M.A.R.E. realizzato da OOF e Centro Velico Caprera.

5 Terre Academy e Cantina 5 Terre

“Era l’autunno dell’ #uva.
Tremava la pergola numerosa.
I grappoli bianchi, velati,
coprivano di rugiada le sue dolci dita […]”

È con le parole di Pablo Neruda che annunciamo la felice partnership tra “5 Terre Academy” e la “Cantina 5 Terre“.

Nei nostri incontri istituzionali ed eventi avevamo la necessità di portare qualcosa che ci rappresentasse ma che fosse anche rappresentativo del nostro territorio di provenienza” dichiara Leonardo D’Imporzano, presidente di 5 Terre Academy.
Nessuno, come la Cantina ha saputo da ben 40 anni prendersi cura e tutelare questo paesaggio ben prima che venisse riconosciuto dall’UNESCO. Diventando promotori “ante litteram” di valori come tradizione, tutela e promozione naturale, paesaggistica e turistica. Il vino della Cantina, accompagnato da una piccola etichetta 🏷 nostra aggiuntiva, sarà il nostro nuovo biglietto da visita.
Grazie, quindi, al Presidente Matteo Bonanini e a tutti i soci“.

Coronavirus: dalle maschere sub un “DPI” per tutti coloro che sono impegnati nel soccorso acquatico.

L’idea è venuta al Comando dei Vigili del Fuoco di Torino che in queste prime concitate settimane di emergenza “Covid-19” hanno dovuto affrontare alcuni interventi lungo le rive del Po interrogandosi su come meglio operare in questa difficile situazione.

È nata quindi una collaborazione, promossa dal Nucleo Sommozzatori VF di Torino che ha contattato Leonardo D’Imporzano, membro dell’Accademia Internazionale di Scienze e Tecniche Subacquee e presidente dell’Associazione “5 Terre Academy”. Associazione che da anni, attraverso le sue divisioni “Underwater Research” e “Team Rescue”, opera nel settore della ricerca scientifica in ambiente subacqueo ed iperbarico.

Un Team che si è subito allargato con l’ing. Guido Zannoni, co-fondatore e direttore tecnico dell’azienda di stampa 3D “Superfici” della Spezia e con Carlos Godoy, progettista dell’azienda genovese “Cressi Sub”, che ha messo subito a disposizione i disegni della maschera “Duke”, già utilizzata nell’esperienza nata nel savonese con l’ASL1.

Questa maschera, simile ad altre sul mercato, presenta una caratteristica però unica:la presenza dello “snorkel” in posizione laterale che permette quindi di indossare il caschetto protettivo in dotazione.

D’Imporzano e Superfici hanno lavorato incessantemente alla messa a punto della maschera che vede l’inserimento di un filtro “FFP3” tra la valvola di uscita e il resto del boccaglio modificato.
Nasce così la valvola e lo snorkel “NOA”, che ha superato una prima fase di test anche in ambiente acquatico e che adesso vedrà una seconda fase di ulteriori test anche con i team dei Vigili del Fuoco di Torino, in attesa delle necessarie certificazioni per renderla effettivamente un “DPI” come da normative nazionali ed internazionali.

Non sono mancate le difficoltà” ci tiene a sottolineare D’Imporzanola necessità era quella di mantenere il gioco dei flussi in entrata ed in uscita, per garantire gli ottimali livelli di ossigenazione e soprattutto realizzare un supporto per cercare di rendere il più impermeabile possibile il sistema.
Ringrazio l’ing. Zannoni e tutto lo staff di Superfici che in queste settimane hanno riconvertito le loro stampanti 3D alla realizzazione di questo ma anche di altri progetti per la protezione contro il Covid-19”.

L’iniziativa e il progetto sono stati sviluppati senza scopo di lucro. La valvola e il boccaglio hanno iniziato l’iter per l’ottenimento di un brevetto. “5 Terre Academy” con il supporto di “Superfici Scrl” sono pronti a fornirle a tutte le forze di polizia e di protezione civile impegnati nel soccorso acquatico intenzionate alla loro dotazione per il proprio personale.